Il bruciore di stomaco conseguente all’assunzione di alcol è una condizione molto comune tra gli adulti che consumano alcolici. Questo disturbo si manifesta con una sensazione più o meno intensa di infiammazione. Solitamente comincia alla base dello sterno, arrivando talvolta fino alla gola, e spesso si collega al fenomeno del reflusso gastroesofageo. Ma che legame c’è tra bruciore di stomaco e alcol?
Dopo la deglutizione, cibo e bevande viaggiano all’interno del corpo, dall’esofago fino allo stomaco, dove vengono attaccati dagli acidi. L’alcol viene assorbito dallo stomaco e, per la maggior parte, dall’intestino. L’alcol assorbito passa poi nel sangue e dal sangue al fegato, che ha il compito di distruggerlo.
In questo tragitto, l’alcol produce ipersecrezione gastrica, rallenta la digestione e causa la sensazione di bruciore allo stomaco. Questo sintomo è dovuto all’effetto irritante delle bevande alcoliche sulla mucosa gastrica. Non è raro che in queste situazioni si inizi a percepire un retrogusto amaro in bocca, soprattutto in caso di consumo eccessivo di alcol o se la sua assunzione avviene con troppa frequenza. Talvolta possono comparire nausea, vomito, vertigini, mal di testa e stanchezza. Si tratta dei tipici postumi della sbornia, che spesso compaiono il mattino dopo, dal momento che l’alcol ha un impatto sul sistema nervoso. In questi casi, soprattutto se i sintomi non sono di breve durata, è bene consultare il proprio medico curante, che saprà indicare il rimedio più efficace.
La mucosa dello stomaco svolge un ruolo fondamentale nella metabolizzazione dell’alcol. Le cellule della mucosa gastrica possiedono infatti diversi tipi di un prezioso enzima, l’alcol deidrogenasi che, nello stomaco (così come nel fegato), riesce a metabolizzare l’alcol ingerito.
In questa fase avviene il cosiddetto “primo passaggio gastrico”, in cui, grazie a questi enzimi, viene smaltita una parte dell’alcol introdotto prima che esso sia assorbito dall’intestino e trasportato al fegato.
L’assunzione di elevate quantità di alcol provoca l’irritazione della mucosa dell’esofago e dello stomaco. L’alcol ha un effetto lesivo diretto sulle cellule della mucosa e riduce i fisiologici meccanismi di difesa del rivestimento interno dello stomaco. Quando la mucosa è infiammata, produce infatti una quantità minore di muco, che svolge un ruolo di barriera e protezione delle pareti. Ed è qui che compare la spiacevole sensazione di bruciore.
L’alcol ha quindi i seguenti effetti:
Talvolta l’alcol può esasperare un’infiammazione causata da Helicobacter pylori, un batterio spesso presente nello stomaco e che in alcuni casi causa ulcere gastriche.
L’irritazione della mucosa, nel tempo, può essere causa di disturbi cronici. È quindi importante sapere come prevenire il bruciore di stomaco.
Vediamo ora alcuni accorgimenti per la prevenzione di questo fastidioso disturbo. Senza ricorrere a una vera a propria terapia, spesso basta rivedere le proprie abitudini e il proprio stile di vita per ridurre notevolmente il problema. Ecco alcuni suggerimenti per prevenire il bruciore di stomaco da alcol:
Per non aggravare questo disturbo, è bene fare attenzione anche a certi alimenti acidi. Vediamone alcuni esempi.
I cibi che irritano le mucose, generando fastidio allo stomaco e malessere sono:
Vi sono anche alcuni rimedi naturali che possono alleviare o contrastare la sensazione di bruciore e irritazione che compare dopo aver bevuto alcolici.
Le bevande alcoliche, se consumate in maniera smodata, possono provocare gravi conseguenze e non solo a livello gastrointestinale o a carico del fegato e del pancreas. È bene consumare alcol con moderazione, in quanto l’eccesso nuoce anche al sistema cardiocircolatorio e indebolisce le difese immunitarie. Interferisce anche con il funzionamento del cervello, inducendo cambiamenti dell’umore e del comportamento. Non va inoltre dimenticato che consumare alcol in dosi eccessive durante la gravidanza ha ricadute anche gravi sulla salute del nascituro.
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