Cosa mangiare per combattere il mal di stomaco?

Dolore e bruciore di stomaco: cosa mangiare a pranzo e a cena

Se avete problemi di stomaco, è bene pianificare i vostri pasti e seguire alcuni semplici suggerimenti in modo da favorire la digestione e aiutare il vostro organismo a recuperare il suo benessere digestivo. È opportuno per esempio:

• preferite pasti leggeri e più frequenti (per esempio 4-5 piccoli pasti al giorno, anziché in 2-3 abbondanti)
• non indossare cinture o abiti troppo stretti all’altezza dello stomaco
• non sdraiarsi prima che siano trascorse 2-3 ore dopo i pasti
• aggiungere un cuscino o alzare la testiera del letto di 15-20 cm per avere l’esofago in posizione più alta rispetto allo stomaco
• evitare il fumo di sigaretta, in quanto favorisce la secrezione di succhi gastrici (oltre a peggiorare la salute su molti altri fronti).

Ma veniamo alla dieta: è sempre importante che sia equilibrata, con il giusto apporto di proteine e carboidrati, ricca di fibre e povera di grassi e zuccheri. Di seguito alcuni alimenti che è bene mettere in tavola se soffrite di mal di stomaco:

• frutta e verdura, in particolare ortaggi freschi (per esempio carote e finocchio) e frutti senza eccessivo contenuto di acido (come le banane)
• carni bianche
• legumi
• cereali (pasta, pane, fette biscottate ecc.), meglio se integrali
• riso
• patate
• uova.

Oltre alla scelta degli alimenti, è fondamentale anche il metodo di cottura. Meglio sempre optare per una cottura leggera e priva di intingoli e spezie che aumentano l’acidità. Scegliete quindi di cucinare i vostri alimenti al vapore, al cartoccio o alla piastra.

Altri cibi sì in caso di bruciore di stomaco

È possibile consumare anche latte o latticini, ma in piccole quantità, meglio se freschi, come la ricotta. Lo yogurt, con moderazione, può essere utile in caso di disturbi intestinali, grazie alla presenza di fermenti lattici che aiutano a ristabilire la flora di batteri che popola il nostro intestino, fondamentale per il buon funzionamento del processo digestivo.

Per quanto riguarda i condimenti, l’ideale è l’olio extravergine di oliva a crudo. Per insaporire i vostri piatti potete anche utilizzare erbe aromatiche come:

• prezzemolo
• timo
• salvia
• basilico
• origano
• rosmarino.

Le tisane, come per esempio quelle a base di camomilla, finocchio, possono dare alcuni benefici, poiché contengono sostanze in grado di aiutare la digestione e alleviare l’infiammazione della mucosa gastrica, soprattutto se consumate calde.

I cibi no in caso di dolore allo stomaco

Se soffrite di bruciore di stomaco o difficoltà digestive, è fondamentale capire quali cibi evitare e adattare di conseguenza il proprio regime alimentare. Esistono infatti cibi che è meglio non consumare perché possono irritare e causare infiammazione alla mucosa gastrica, oppure a esofago e intestino.

Tra questi, vi sono:

• cibi ricchi di grassi animali o fritti, perché appesantiscono la digestione e la rallentano
• agrumi (arance, mandarini ecc.), pomodoro e altra frutta o verdura che aumenta il grado di acidità dello stomaco
• tè, caffè o bevande che contengano caffeina, che favorisce rilassamento della muscolatura dello sfintere esofageo e aumenta il rischio di reflusso gastroesofageo
• dolci e alimenti processati ricchi di zuccheri
• frutta secca
• cioccolato, che però è permesso in quantità molto piccole
• pesce grasso, come per esempio il salmone
• bevande gassate, che favoriscono il gonfiore addominale e aumentano il rischio di reflusso gastroesofageo,
• alcol (alcolici e superalcolici) che tende a irritare le mucose
• salse e sughi (specie se a base di pomodoro)
• intingoli
• piatti pronti
• creme e snack dolci e salati
• carni arrosto o brasate
• insaccati
• formaggi grassi
• sale e condimenti in eccesso ecc.

Per quanto riguarda gli aromi e le spezie, in particolare quelle piccanti, è importante fare attenzione. Alcuni di questi prodotti, infatti, stimolano la produzione di succhi gastrici e, in alcuni casi, favoriscono l’allentarsi della muscolatura che regola l’apertura della valvola posta tra stomaco ed esofago, aumentando il rischio di reflusso gastroesofageo. Inoltre, possono irritare la mucosa gastrica, riducendo la sua capacità di resistere agli acidi.

Cercate quindi di evitare:

• peperoncino
• paprika
• pepe
• zenzero
• cannella
• noce moscata
• curry
• aceto e cibi sottaceto
• aglio.

Per favorire la digestione è consigliabile inoltre bere solo acqua naturale a temperatura ambiente, meglio se lontano dai pasti.