Assumere alcune posture durante o dopo i pasti può influenzare i processi digestivi. Non solo, posizioni scorrette, in particolare quella sdraiata, possono scatenare gli spiacevoli sintomi di una cattiva digestione, primo fra tutti il reflusso, che può causare in particolare una sensazione di bruciore a livello del torace e rigurgiti acidi che possono arrivare fino alla gola e alla parte posteriore della bocca. Ecco perché uno dei principali consigli dati dal medico per evitare di rendere la digestione più difficoltosa è proprio quello di non sdraiarsi subito dopo aver mangiato, dopo pranzo, ma soprattutto dopo cena.
Il motivo principale per cui si raccomanda di non sdraiarsi subito dopo aver mangiato è proprio evitare la risalita del contenuto dello stomaco nell’esofago. Infatti, i bruciori che si possono avvertire quando ci si sdraia troppo presto dopo un pasto possono essere dovuti al passaggio del contenuto gastrico nell’esofago, soprattutto se dopo essersi sdraiati ci si addormenta e quindi si rimane in quella posizione per ore.
Il contenuto dello stomaco è fortemente acido e la parete dell’esofago, a differenza di quella gastrica, non è attrezzata per difendersi da tanta acidità. Normalmente il suo passaggio è impedito dalla chiusura dello sfintere esofageo inferiore, anche detto cardias – una sorta di valvola che separa la fine dell’esofago dall’inizio dello stomaco – ma un po’ di reflusso dopo i pasti è fisiologico. Attenzione però, perché durante la notte, il reflusso può fare ancora più danni. Mentre si dorme, infatti, la produzione di saliva – che contiene muco, bicarbonato e altre sostanze che neutralizzano gli acidi che possono risalire dallo stomaco nell’esofago – cala drasticamente e l’esposizione dell’esofago al materiale gastrico, e agli effetti negativi che comporta, si protrae per molte ore.
A questi fenomeni può sommarsi il rallentamento dello svuotamento dello stomaco, soprattutto durante il sonno più profondo. Per di più, stare sdraiati aumenta la pressione sull’addome e, se lo stomaco è pieno, può favorire la risalita del contenuto gastrico nell’esofago. Ecco perché sdraiarsi subito dopo cena aumenta il rischio della comparsa di bruciore, cattiva digestione e in alcuni casi nausea, che a loro volta possono causare disturbi del sonno e compromettere quindi significativamente il benessere e la qualità della vita.
Se evitare di sdraiarsi troppo presto dopo aver mangiato (soprattutto in caso di pasti abbondanti) sembra rimanere un consiglio sensato, non si tratta dell’unica precauzione per evitare o, quantomeno, ridurre gli episodi di reflusso gastroesofageo. Infatti, anche la posizione assunta dopo essersi sdraiati può fare la differenza, soprattutto se poi ci si addormenta.
In generale, se si preferisce riposare sul fianco, il destro sembra essere la scelta peggiore. In questa posizione la presenza di un ambiente acido nella parte bassa dell’esofago è più frequente rispetto a quando ci si sdraia con le ginocchia e il resto del corpo girati verso sinistra.
Ma la posizione peggiore in assoluto resta quella supina. Stare sdraiati a pancia in su aumenta infatti la frequenza degli episodi di reflusso, che nel 28% dei casi si verificano entro un minuto dall’assunzione della posizione. Il risultato? Chi avverte il reflusso da sdraiato va più facilmente incontro a esofagite (l’infiammazione dell’esofago).
Il consiglio è quindi di dormire appoggiati sul fianco sinistro, soprattutto se si ha a che fare con problemi di digestione, reflusso o altri disturbi gastrici.
Fra i rimedi comuni per alleviare o prevenire il reflusso c’è anche dormire con la testa leggermente sollevata – un effetto che si può ottenere, per esempio, rialzando la parte superiore del letto o utilizzando un guanciale in più.
Purtroppo, non si tratta di abitudini efficaci al cento per cento e i benefici che ne conseguono possono variare da persona a persona. Tuttavia, in alcuni casi possono essere una strategia utile a evitare di doversi mettere nelle mani del medico.
Al di là del rischio di reflusso dopo i pasti, la postura può influenzare anche altri aspetti della digestione. Molte delle informazioni su questo tema riguardano la popolazione anziana che, soprattutto in presenza di problematiche di salute può essere costretta a letto 24 ore su 24 per lunghi periodi. Tuttavia, l’effetto della postura sulla digestione è stato studiato a tutte le età e dai dati raccolti è possibile ricavare dei consigli utili per migliorare la digestione.
Prima di tutto, si pensa che la posizione del corpo contribuisca a determinare la distribuzione del cibo all’interno dello stomaco e la velocità di svuotamento gastrico e che questo possa a sua volta influenzare l’appetito dopo i pasti.
Inoltre, la velocità di svuotamento dello stomaco può avere un impatto sull’efficienza con cui i nutrienti vengono digeriti e assorbiti lungo tutto il tubo digerente.
In generale, la velocità alla quale il cibo passa dallo stomaco nel duodeno (la prima porzione dell’intestino) dipende dal tipo di alimentazione (a base per esempio di cibi solidi, semisolidi o liquidi) e dalle caratteristiche chimico-fisiche del materiale che arriva nel duodeno. Ma non solo: la velocità di svuotamento dello stomaco è minore da sdraiati che da seduti e tanto più a lungo si sta seduti dopo aver mangiato, tanto più velocemente si svuota lo stomaco, probabilmente anche grazie alla forza di gravità.
Infine, mantenere una posizione eretta può aiutare a evitare disturbi di carattere intestinale, come flatulenza, gonfiore e distensione addominale. Infatti, stando ben dritti si riduce l’accumulo di gas nell’intestino rispetto a quando si sta sdraiati.
Volendo trarre da queste informazioni un consiglio generale, tenendo in considerazione il rischio di reflusso (soprattutto nel caso degli anziani che per motivi di salute devono trascorrere gran parte del loro tempo a letto), è bene mangiare in posizione seduta e dopo i pasti è necessario non sdraiarsi per almeno 2 ore.
Attendere sufficiente tempo dopo i pasti, stando seduti o in piedi con collo, spalle, schiena e colonna vertebrale ben dritti (anche nella zona lombare) prima di sdraiarsi sul divano o nel letto, o ancora meglio ritagliandosi del tempo per una breve passeggiata per favorire la digestione, potrebbe essere utile per evitare il disagio di sintomi come il bruciore di stomaco associato al reflusso soprattutto se i pasti sono stati abbondanti o ricchi di grassi e, quindi, lo svuotamento gastrico è particolarmente lento.
Una volta infilate le gambe sotto le coperte, un accorgimento in più può essere dormire preferibilmente appoggiandosi sul lato sinistro.
Vale, infine, la pena di ricordare che il reflusso può essere associato e favorito non solo dalla posizione assunta durante e dopo i pasti, ma anche da altri fattori, come per esempio:
In caso di reflusso è comunque sempre opportuno rivolgersi al medico per una visita di controllo, durante la quale verranno raccolte tutte le informazioni necessarie per stabilire l’eventuale necessità di ulteriori esami diagnostici o terapie.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.
Cliccando sul link dello store online si abbandonerà il sito di Digestivo Antonetto, contenente materiale promozionale autorizzato ai sensi della vigente normativa in materia di pubblicità sanitaria. Il sito di destinazione non è di proprietà di Chiesi Italia. Di conseguenza, Chiesi Italia non si assumerà alcuna responsabilità con riferimento alla landing page dello store online scelto.